Essere portati per una facoltà o "spaccarsi il culo"? Pareri e esperienze personali.
Ciao a tutti,
mi trovo al secondo anno di università e sto attraversando un periodo di forte dubbio riguardo al mio percorso di studi. Nonostante gli sforzi e il tempo che dedico allo studio, continuo a ottenere risultati deludenti, soprattutto rispetto ai miei colleghi che sembrano fare meno fatica. Mi chiedo se semplicemente non sia “portato” per la facoltà che ho scelto o se, invece, con abbastanza duro lavoro e perseveranza, chiunque possa riuscire.
Ho sentito parlare di persone che, nonostante le difficoltà iniziali, sono riuscite a superare i propri limiti grazie a una forte determinazione e a un duro lavoro, ma mi chiedo fino a che punto questo sia vero. È davvero possibile colmare il gap con chi sembra naturalmente predisposto per certe materie? Oppure ci sono dei limiti oggettivi che non si possono superare, per quanto impegno ci si metta?
Mi piacerebbe sapere le vostre esperienze e opinioni su questo argomento:
- Avete mai avuto la sensazione di non essere portati per la facoltà che avete scelto? Come avete affrontato questa situazione?
- Pensate che sia possibile superare qualsiasi difficoltà con il giusto approccio e una buona dose di sforzo?
- Ci sono stati momenti in cui avete pensato di mollare? Se sì, cosa vi ha fatto cambiare idea (o cosa vi ha fatto decidere di abbandonare)?
Mi interessa davvero sapere cosa ne pensate, specialmente se avete vissuto situazioni simili alla mia. Grazie in anticipo per i vostri consigli e per le vostre esperienze!